martedì 20 settembre 2011

BRAND NEW GALLERY Opening NY: New Perspectives | Dark before the bright exit

[comunicato stampa]

BRAND NEW GALLERY

presenta


NY: New Perspectives
in collaborazione con Linda Yablonsky

22 settembre-29 ottobre 2011
Opening: 22 settembre, 18.00-21.00

Ellen Altfest, Anna Betbeze, Joe Bradley, Anne Collier, Rosson Crow, Roe Ethridge, Teresita Fernandez, Jason Gringler, Tamar Halpern, Adam Helms, Josh Kolbo, Josephine Meckseper, Sam Moyer, Angel Otero, Janaina Tschape, Sara VanDerBeek, Lisa Yuskavage.
Brand New Gallery è lieta di presentare NY: New Perspectives, una mostra in collaborazione con Linda Yablonsky.

Yablonsky
è una giornalista e critica d’arte, vive e lavora a New York, dove collabora regolarmente per T: The New York Times Style Magazine, Artforum.com, Artnet e The Art Newspaper, W magazine, Interview magazines e altre pubblicazioni. Ha scritto testi per cataloghi di mostre di alcuni artisti tra cui Anish Kapoor, Pipilotti Rist, Jeff Koons, Richard Phillips, Mark Morrisroe, Haroon Mirza, Pat Steir e Keith Sonnier, solo per citarne alcuni. Linda Yablonsky è anche autrice di The Story of Junk: A Novel (pubblicato in Italia col il titolo Tutto Quel Buio), ed è membro della facoltà universitaria e post-universitaria della New York's School of Visual Arts.

La mostra offre un’introduzione ad alcuni dei più interessanti artisti delle ultime generazioni che vivono e lavorano a New York, esplorando le ultime tendenze della scena artistica di questa città.New York è stata il centro del mondo dell’arte contemporanea per oltre cinquant’anni e nonostante oggi, grazie alla globalizzazione, si siano sviluppate ed abbiano ottenuto riconoscimento altre città come Berlino o Los Angeles, New York riesce ancora ad attrarre e a rimanere uno dei più importanti e dinamici punti d’incontro del panorama artistico internazionale. Traendo ispirazione dal vivere in uno dei centri culturali più creativi ed eterogenei del mondo, in una città che si reinventa costantemente, gli artisti selezionati spaziano attraverso un’ampia varietà di processi e pratiche artistiche: usando media diversi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, esplorano ed analizzano i problemi estetici, culturali e sociologici del nostro tempo.Questa mostra sottolinea l’eterogeneità dei linguaggi usati dagli artisti selezionati: dall’uso di materiali tradizionali come l’olio o acrilico su tela nelle opere di Lisa Yuskavage, Ellen Altfest, Rosson Crow, Joe Bradley, Angel Otero si passa ad un nuovo livello di pittura realizzata con media non convenzionali come i tappeti di lana corrosi da acidi di Anna Betbeze, il plexiglass e vetri rotti montati su telaio di Jason Gringler, la grafite naturale nell’opera di Teresita Fernandez, o l’inchiostro e la candeggina nelle tele di Sam Moyer. Una sezione della mostra è dedicata al medium fotografico, analogico e digitale, o video nelle opere di Anne Collier, Roe Ethridge, Adam Helms, Josephine Meckseper, Tamar Halpern, Josh Kolbo, Janaina Tschape e Sara VanDerBeek.

Rosson Crow
Dining Hall at Ravenna Plantation, 2011
Acrilico e olio su tela, cm 243,8 x 274,3
Courtesy of the artist e Honor Fraser Gallery, Los Angeles

Janaina Tschape
Lacrimacorpus, 2004
Installazione video ad un canale, durata 3 min 36 sec
Courtesy of the artist




JULIANA ROMANO
Dark before the bright exit

22 settembre-29 ottobre 2011
Opening: 22 settembre, 18.00-21.00


Brand New Gallery è lieta di presentare Dark before the bright exit, prima personale europea dell’artista americana Juliana Romano (classe 1982).
Tratto da un verso della poesia “Orphes. Eurydice. Hermes” (1904) di Rainer Maria Rilke, il titolo richiama alla memoria la storia di Orfeo e Euridice che Juliana Romano paragona alla pratica artistica. Come Orfeo, l’artista non deve mai voltarsi indietro né analizzare ogni singolo movimento ma seguire il proprio istinto.
I dipinti di Romano esplorano momenti di introspezione, in sospeso tra realtà e immaginazione. I soggetti ritratti, basati su personaggi tratti da film, romanzi o dipinti antichi, sono decontestualizzati, non viene dato allo spettatore alcun accesso ad una narrativa concreta. Immersi in un’atmosfera profondamente personale che intensifica lo stato melanconico,
le giovani donne ritratte sembrano appartenere ad un universo evanescente dove la complessità e l’intensità dello stato emotivo vengono amplificate dalla ricchezza cromatica e dalla tensione formale del dipinto. Le figure sono poste in spazi che sembrano familiari e specifici ma che allo stesso tempo appaiono vaghi e distanti. Attraverso il processo pittorico l’artista si avvicina empaticamente all’identità dei soggetti, catturandone lo spirito, la sfuggevole bellezza ed investigando il loro bisogno di una sicurezza emotiva.In questa nuova serie di opere questo immaginario viene usato per esplorare più profondamente i processi pittorici. Interessata alla fragilità del realismo, a come pochi segni possano costruire un’immagine scaturita dalla semplice materia pittorica, Juliana Romano crea un equilibrio sfuggevole di reale e astratto in totale sintonia con il romanticismo dell’opera.

Girl lying on her back and turning her head, 2011
Olio su tavola, cm 35x27,5
Courtesy of the artist and Brand New Gallery, Milano

Brand New Gallery
via Farini, 32 20159 Milano
t. +39.02.89.05.30.83
da martedì a sabato
11.00-13.00; 14.30-19.00

Ufficio stampa
Lucia Crespi
via Francesco Brioschi 21, 20136 Milano
t. +39.02 89415532 - 02 89401645




giovedì 4 agosto 2011

Summer School Selinunte 2011



Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione della Summer School Selinunte 2011 organizzata da Associazione Italiana di Architettura e Critica_presS/Tfactory.

Quest'anno, dal 2-9 Ottobre, la Summer School sarà incentrata sul Parco Archeologico - il più grande d'Europa - e sul rapporto con la città di Marinella di Selinunte attraverso tre workshop che si svolgeranno in contemporanea. Quello di progettazione avrà per tutor: Benedetto Camerana, Elena Farini, Firuz Galdo, Moya Trovato Arquitectos, Stefano Pujatti, Italo Rota, Giovanni Vaccarini. Quello di fotografia Moreno Maggi. Quello di progettazione parametrica Massimo Russo.


Il costo a partecipante è di 350 euro, compreso vitto e alloggio in albergo per tutta la durata della Summer School.

Manda la tua candidatura entro il 13 settembre 2011 a: infoworkshop@presstfactory.com

Per scaricare il bando completo clicca qui


Partner Istituzionali:
- Regione Siciliana: Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa Vincenzo Tusa e delle aree Archeologiche di Selinunte, Campobello di Mazara e dei Comuni limitrofi - Comune di Castelvetrano e Selinunte

sabato 25 giugno 2011

Italian Workshop Design - Italian Chair District



Innovazione, contaminazione tra culture e territorio
 
Italian Workshop Design individua il nuovo corso dell’arredamento made in Italy

 Il design, tra le eccellenze del made in Italy, trae la sua ricchezza dalla continua ricerca d’innovazione e dalla contaminazione tra culture diverse, questi i valori che hanno mosso la prima edizione dell’Italian Workshop Design, appena conclusosi nel Italian Chair District, in provincia di Udine.
 Ecco perché il Distretto ha selezionato 8 giovani talenti del design internazionale per metterli al servizio di 24 aziende che hanno voluto essere coinvolte in questa settimana del design.
  A guidare gli 8 designer 3 maestri del disegno italiano: Carlo Colombo, Matteo Ragni e lo Studio Blumer.
  Quest’anno il tema del Workshop è stato “Design Woodmaking: chairs and more” ed è proprio su questo argomento che Carlo Colombo ha incentrato il suo intervento definendo il legno come “l’unico materiale realmente vivo”.
 Matteo Ragni ha impartito una lezione di strategia indicando come ricetta per il design di successo la condivisione e interpretazione dell’idea con l’imprenditore, ponendo in secondo piano il ruolo del designer istrionico e sottolineando che “il design italiano è fatto da imprenditori che si innamorano di un progetto”.
 Lo studio Blumer ha insegnato ai giovani designer come guardare la natura per trarre da essa ispirazione nei progetti che uniscano funzionalità e sostenibilità.
 Da qui a pochi mesi vedremo quali dei 24 progetti realizzati dai designer le aziende del Distretto decideranno di mettere in produzione. Nell’attesa ecco i nomi dei designer di cui sentiremo parlare in futuro ed alcuni dei loro lavori realizzati ad oggi.
 Questi gli 8 designer internazionali che hanno partecipato al Workshop: Demet Bilici (Turchia), David Ericsson (Svezia), Krystain Kowalski (Polonia), Susan Verheijen (Olanda), Behnam Farahpour (Libano), Sebastian Herkner (Germania), Jaroslav Jurica (Repubblica Ceca) e Emanuele Magini (Italia).  
[Stefano Luperto - COMUNICATO STAMPA]









Contatti/Informazioni

martedì 22 febbraio 2011

BINARIO7."OSCURAMENTE" A 70M2



COMUNICATO STAMPA

 

http://www.70m2.it/ Via Poggiali, 10 57125 Livorno t/f +39 0586 897477

presenta

BINARIO 7 oscuraMente
dal 25 febbraio al 5 marzo 2011

INAUGURAZIONE VENERDI 25 FEBBRAIO ORE 18:00



Binario 7 è un collettivo di giovani fotografi che dal 2007 mette in mostra lavori corali in cui le singole individualità convivono in modo armonico; un gruppo sempre alla ricerca di metodi espositivi non convenzionali e con una passione comune per musica e letteratura.

Con la loro ultima installazione oscuraMente, 70m2, in via Poggiali 10 a Livorno, inaugura una nuova stagione di eventi.

Fotografia e psicanalisi contribuirono nel Novecento, insieme ad altre epocali rivoluzioni, ad un mutamento radicale nella cultura occidentale delineando i caratteri di quella modernità della quale ancora oggi rielaboriamo la portata. In oscuraMente psicanalisi e fotografia si affiancano in maniera suggestiva.

Per vedere gli scatti in mostra siamo invitati a percorrere un passaggio avvolto dal buio, una “camera oscura” dove le immagini si generano colpite dal fascio di luce di una torcia elettrica. L'oscurità è il tema centrale dell'installazione: la mancanza reale di luce è il traslato delle tenebre della razionalità. Le foto propongono visioni soggettive di alcuni pazienti freudiani o possibili loro ritratti, ovviamente secondo l'interpretazione di Binario 7. Ogni membro del gruppo si è calato nella psiche di un personaggio per tracciarne una presunta identità, ispirato dalla lettura dei Casi clinici di Sigmund Freud.

Il pubblico compie un'esperienza interattiva dentro la “scatola nera” pensata da 70m2: rimando metaforico alla scatola cranica dove albergano le immagini dell'inconscio. Il suono che accompagna i passi incerti del visitatore e amplia il numero dei sensi messi in gioco, rende questa sperimentazione ancora più coinvolgente. Binario 7 ha affidato a Giorgio De Santis, con il quale collabora per la prima volta, il disegno della parte acustica dell'installazione.

Lo studio di architettura 70m2, che collabora sempre attivamente nel disegno dell'allestimento per gli eventi che organizza, ha concepito e realizzato per questo lavoro un corridoio sensoriale che invade totalmente lo spazio e che rimarrà percorribile per l'arco di una settimana, dal 25 febbraio al 5 marzo, in base ai seguenti orari: dal Lunedì al Venerdì, 9:30 – 13:00 e 16:00 – 19:30; Sabato, 16:00 – 20:00.

Binario 7 sono: Giulia Barsottini, Alessio Bonatti, Chiara Nicolosi, Francesca Nicolosi, Gian Luca Palazzolo, per il profilo del gruppo www.binario7.com


martedì 1 febbraio 2011

Mario Nanni. Poeta della luce