sabato 25 giugno 2011

Italian Workshop Design - Italian Chair District



Innovazione, contaminazione tra culture e territorio
 
Italian Workshop Design individua il nuovo corso dell’arredamento made in Italy

 Il design, tra le eccellenze del made in Italy, trae la sua ricchezza dalla continua ricerca d’innovazione e dalla contaminazione tra culture diverse, questi i valori che hanno mosso la prima edizione dell’Italian Workshop Design, appena conclusosi nel Italian Chair District, in provincia di Udine.
 Ecco perché il Distretto ha selezionato 8 giovani talenti del design internazionale per metterli al servizio di 24 aziende che hanno voluto essere coinvolte in questa settimana del design.
  A guidare gli 8 designer 3 maestri del disegno italiano: Carlo Colombo, Matteo Ragni e lo Studio Blumer.
  Quest’anno il tema del Workshop è stato “Design Woodmaking: chairs and more” ed è proprio su questo argomento che Carlo Colombo ha incentrato il suo intervento definendo il legno come “l’unico materiale realmente vivo”.
 Matteo Ragni ha impartito una lezione di strategia indicando come ricetta per il design di successo la condivisione e interpretazione dell’idea con l’imprenditore, ponendo in secondo piano il ruolo del designer istrionico e sottolineando che “il design italiano è fatto da imprenditori che si innamorano di un progetto”.
 Lo studio Blumer ha insegnato ai giovani designer come guardare la natura per trarre da essa ispirazione nei progetti che uniscano funzionalità e sostenibilità.
 Da qui a pochi mesi vedremo quali dei 24 progetti realizzati dai designer le aziende del Distretto decideranno di mettere in produzione. Nell’attesa ecco i nomi dei designer di cui sentiremo parlare in futuro ed alcuni dei loro lavori realizzati ad oggi.
 Questi gli 8 designer internazionali che hanno partecipato al Workshop: Demet Bilici (Turchia), David Ericsson (Svezia), Krystain Kowalski (Polonia), Susan Verheijen (Olanda), Behnam Farahpour (Libano), Sebastian Herkner (Germania), Jaroslav Jurica (Repubblica Ceca) e Emanuele Magini (Italia).  
[Stefano Luperto - COMUNICATO STAMPA]









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