venerdì 14 maggio 2010

Uno "Sguardo sulla Realtà e Oltre" a Sant'Andrea al Quirinale.


AutoriOnline - Community d'Arte e Cultura
Mostra internazionale Collettiva di Arti Visive
"SGUARDO SULLA REALTA' E OLTRE"
A cura di Elisa Govi
Coordinamento Maurizio Lamorgese
Complesso di Sant'Andrea al Quirinale
Via Piacenza, 1 – Roma
Dal 14 maggio al 28 maggio 2010
Inaugurazione 14 maggio, ore 16


L'appuntamento, il programma sono di quelli da non perdere:
il vernissage inizierà alle ore 16 e sarà presentato l'Albo degli Scrittori e degli Artisti 2010 (Edizioni Artescrittura, la casa editrice di AutoriOnline), con presentazione di Deborah D'Agostino e Massimo Nardi nel quadro e nell'ambito della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore, promossa dalla Commissione italiana per l'Unesco.
La sera il programma continuerà al Caffè Letterario di Roma (Via Ostiense 95, ore 21.30), dove sarà inaugurata la Galleria "Il Cubo d'Arte" con la mostra fotografica personale "Essenzialmente" di Matteo Colla.

La serata sarà inoltre animata da videoperformance e letture poetiche nell'ambito della Giornata UNESCO.

"Sguardo sulla Realtà e Oltre è la celebrazione di un incontro, quello tra un centinaio di Opere d'arte contemporanea, a evocazione di altrettanti Autori. Protagonisti saranno dunque gli Artisti, impegnati a mettere in scena il loro presente espressivo con una sola opera realizzata. Sintesi come selezione, distillazione del messaggio individuale, mediato da grandi nomi e giovani altrettanto talentuosi, nell'eterogenea varietà di tecniche e linguaggi della comunicazione attuale. Dialogo tra individuale e globale, tra percorsi già tracciati e strade in divenire, l'Evento sarà emblema di discontinuità, non racconto, esemplificazione; l'intento è di riprodurre un frammento veritiero di arte contemporanea, colta nel preciso istante del suo caotico e contraddittorio divenire. Mediando l'astratta teoria con la viva materia della nostra sensibilità, la Mostra diviene una sorta di schema trascendentale per carpire tratti inattesi ma riconoscibili dello stato dell'arte di oggi; arte come comunicazione di Realtà, nella Realtà. Il visitatore potrà ancora sorprendersi entusiasmato per le impreviste libertà cui l'immaginazione viene ammessa, campi inesplorati da attraversare: la mente non potrà che cedere momentaneamente il passo, per riprendersi subito dopo, sollecitata da stimolanti evidenze.

Realtà, dunque, dell'arte e del mondo... e Oltre, a indagare le forme e i contenuti nascenti, per decodificarne le direzioni future, per assecondare le manifestazioni di creatività che, pur non salvando il mondo, certo possono renderlo migliore.
Non ci resta che attendere".
Elisa Govi


Per maggiori dettagli:

sabato 8 maggio 2010

“VUOTI -pieni SILENZI -suoni”. Sculture di Debora Mondovì



Questa mostra rappresenta un momento di sintesi del percorso artistico della scultrice Debora Mondovì, la cui ricerca ha sempre avuto uno stretto legame con la musicalità delle forme fino a giungere oggi alla completa fusione con il suono elettronico grazie alla stretta collaborazione con la compositrice Silvia Lanzalone.
Le sculture in terracotta in esposizione sono tutte realizzate con la tecnica a colombini, e la variazione cromatica è data dall’utilizzo di differenti argille talvolta ingobbiate. Questa tecnica, molto antica e da sempre utilizzata dall’artigiano, permette di creare forme vuote e aperte, in modo da creare un continuo dialogo tra lo spazio esterno e quello interno alla scultura, tra la presenza e l’assenza di materia.
Oltre alla terracotta Debora si è appassionata anche alla lavorazione del legno e della corda, materiale quest’ultimo che ha suscitato in lei un fascino particolare sia da un punto di vista estetico che di metodologia di lavoro. Ogni differente materiale rappresenta per l’artista anche una differente idea di tempo o ritmo della vita: così la pietra, inserita integra, simboleggia l’eternità del tempo che non porta i segni della nostra vita, ma quelli della vita; la creta invece indica il tempo che passa velocemente, le dita che plasmano l’argilla registrano ogni istante nel suo divenire; e infine la corda, che porta in se il movimento ripetitivo e costante della mano, un ritmo mantrico capace di educare all’attesa e alla riflessione.
La mostra, aperta da sabato 8 maggio a domenica 6 giugno, racchiude anche due momenti performativi, durante i quali la voce poetica di Simonetta Sterpetti si farà portavoce dell’incontro tra forma e suono; alla voce dell’interprete sarà quindi lasciato l’impervio compito di prendere per mano l’arte del suono e l’arte della forma per lasciarle poi andare all’unisono.
Il primo evento performativo in programma, previsto per sabato 8 maggio, avrà come protagonisti il suono del Kyotaku (flauto giapponese) suonato da Marco Cambon e la voce poetica di Simonetta Sterpetti che reciterà brani da lei scelti per l’occasione.
Il secondo, invece, è programmato per sabato 29 maggio e avrà ancora come protagonista la voce poetica di Simonetta Sterpetti in dialogo, questa volta, con una scultura sonora della Mondovì, la cui musica integrata è opera della compositrice Silvia Lanzalone. L’opera scultorea è stata progettata per risuonare a determinate frequenze dello spettro acustico e consiste di elementi cavi di diverse dimensioni entro cui i suoni vengono amplificati ed elaborati coerentemente alla conformazione e grandezza della cavità.
L’installazione sonora resterà in esposizione fino al termine della mostra.
Tutti gli autori dei due eventi, a un diverso livello, hanno in comune la capacità coltivata nel tempo di trasmigrare da una situazione all’altra: dal suono al silenzio, dal dentro al fuori… dal pieno al vuoto; da un tempo infinito a un istante.

Tra le opere, tre quadri di Robert Kilarski e alcune lampade artistiche dello studio maRAMEo.
[comunicato stampa a cura di Claudio Muolo]




Photos © Claudio Muolo_ PREVIEW EXHIBITION @ D+Arch



“VUOTI -pieni SILENZI -suoni”. Sculture di Debora Mondovì
dal 08-05 al 06-06-2010

 a cura di CLAUDIO MUOLO

"Il Chiodo di Sermoneta"
Piazza del Popolo, 13
Sermoneta (LT)
tel. 347 4096112

lunedì 3 maggio 2010

"SUI GENERIS": un festival per le pari opportunità a Mantova.




Oggi vi voglio presentare qualcosa di insolito per questo blog, un qualcosa che non si può pensare di accostare di primo acchito all’arte, all’architettura e al design. Ringrazio perciò anticipatamente D+Arch per la sua disponibilità a concedermi un po’ di questo suo bellissimo spazio.
Vi spiegherò i motivi per che mi hanno portato a proporre loro di mettere in risalto questo Festival.
Partiamo dal titolo: SUI GENERIS per le pari opportunità in economia, politica e famiglia”. Per un blog attento ai temi del sociale e del femminile una cosa del genere poteva interessare, al di là della solidarietà, perché mette sul tavolo degli oratori un evento straordinario: lo spettacolo della vita di tutti i giorni. Chiama sul palco tutti gli attori coinvolti e li invita a mettersi in gioco per creare qualcosa di reale e costruttivo.
Continuo, sottolineando che non ho usato la parola attori a caso perché il tutto sarà accompagnato da performance teatrali studiate per essere pungenti e stimolanti per la discussione e il confronto. Per 3 giorni tra teatro, università, sedi di confederazioni sindacali, bar e piazze in cui si svolgeranno i vari eventi, ci si potrà muovere per la città su risciò trainati dai performer di Teatro Magro.
Un ultimo pensiero è andato alla crisi economica. L’economia, la politica e la famiglia nel nostro paese portano i baffi. Per avere possibilità di una carriera la donna deve dimostrare, molte volte, di essere un “vero uomo”, rinunciando a ciò che maggiormente la caratterizza: se stessa. Cosa c’entra con la crisi? Un’Italia più aperta verso il genere femminile, in tutti i campi, può risollevare le sorti della nostra economia e del nostro, disastroso, PIL.
Ora vale la pena nominare l’arte perché essa svolge, come anticipatrice di questo modo di fare, una parte da prim’attrice. Molte aziende che promuovono design e innovazione sono condotte da donne o hanno affidato a donne i loro progetti.

Se vi interessa conoscere quale marcia in più hanno le donne venite a Mantova il 6-7-8-maggio 2010.
A.M. Bonora