sabato 8 maggio 2010

“VUOTI -pieni SILENZI -suoni”. Sculture di Debora Mondovì



Questa mostra rappresenta un momento di sintesi del percorso artistico della scultrice Debora Mondovì, la cui ricerca ha sempre avuto uno stretto legame con la musicalità delle forme fino a giungere oggi alla completa fusione con il suono elettronico grazie alla stretta collaborazione con la compositrice Silvia Lanzalone.
Le sculture in terracotta in esposizione sono tutte realizzate con la tecnica a colombini, e la variazione cromatica è data dall’utilizzo di differenti argille talvolta ingobbiate. Questa tecnica, molto antica e da sempre utilizzata dall’artigiano, permette di creare forme vuote e aperte, in modo da creare un continuo dialogo tra lo spazio esterno e quello interno alla scultura, tra la presenza e l’assenza di materia.
Oltre alla terracotta Debora si è appassionata anche alla lavorazione del legno e della corda, materiale quest’ultimo che ha suscitato in lei un fascino particolare sia da un punto di vista estetico che di metodologia di lavoro. Ogni differente materiale rappresenta per l’artista anche una differente idea di tempo o ritmo della vita: così la pietra, inserita integra, simboleggia l’eternità del tempo che non porta i segni della nostra vita, ma quelli della vita; la creta invece indica il tempo che passa velocemente, le dita che plasmano l’argilla registrano ogni istante nel suo divenire; e infine la corda, che porta in se il movimento ripetitivo e costante della mano, un ritmo mantrico capace di educare all’attesa e alla riflessione.
La mostra, aperta da sabato 8 maggio a domenica 6 giugno, racchiude anche due momenti performativi, durante i quali la voce poetica di Simonetta Sterpetti si farà portavoce dell’incontro tra forma e suono; alla voce dell’interprete sarà quindi lasciato l’impervio compito di prendere per mano l’arte del suono e l’arte della forma per lasciarle poi andare all’unisono.
Il primo evento performativo in programma, previsto per sabato 8 maggio, avrà come protagonisti il suono del Kyotaku (flauto giapponese) suonato da Marco Cambon e la voce poetica di Simonetta Sterpetti che reciterà brani da lei scelti per l’occasione.
Il secondo, invece, è programmato per sabato 29 maggio e avrà ancora come protagonista la voce poetica di Simonetta Sterpetti in dialogo, questa volta, con una scultura sonora della Mondovì, la cui musica integrata è opera della compositrice Silvia Lanzalone. L’opera scultorea è stata progettata per risuonare a determinate frequenze dello spettro acustico e consiste di elementi cavi di diverse dimensioni entro cui i suoni vengono amplificati ed elaborati coerentemente alla conformazione e grandezza della cavità.
L’installazione sonora resterà in esposizione fino al termine della mostra.
Tutti gli autori dei due eventi, a un diverso livello, hanno in comune la capacità coltivata nel tempo di trasmigrare da una situazione all’altra: dal suono al silenzio, dal dentro al fuori… dal pieno al vuoto; da un tempo infinito a un istante.

Tra le opere, tre quadri di Robert Kilarski e alcune lampade artistiche dello studio maRAMEo.
[comunicato stampa a cura di Claudio Muolo]




Photos © Claudio Muolo_ PREVIEW EXHIBITION @ D+Arch



“VUOTI -pieni SILENZI -suoni”. Sculture di Debora Mondovì
dal 08-05 al 06-06-2010

 a cura di CLAUDIO MUOLO

"Il Chiodo di Sermoneta"
Piazza del Popolo, 13
Sermoneta (LT)
tel. 347 4096112

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