martedì 1 febbraio 2011
venerdì 12 novembre 2010
ADI Impresa Docet
ADI DIPARTIMENTO IMPRESE PRESENTA: IMPRESA DOCET
Le aziende si raccontano, gli studenti domandano e scoprono.
Comunicato stampa
Milano, 11 ottobre 2010 – Parte il 25 ottobre il primo degli incontri IMPRESA DOCET, creato dal Dipartimento Imprese ADI - Associazione per il Disegno Industriale, per gli studenti universitari delle facoltà di design, architettura e ingegneria.
Sette gli appuntamenti IMPRESA DOCET, previsti in calendario da ottobre 2010 a maggio 2011, che vedranno impegnate sette imprese associate ADI in incontri con i giovani che vogliono cominciare ad avvicinarsi al mondo del lavoro.
Nei 120 minuti messi a disposizione per i singoli incontri i giovani avranno l’opportunità di ascoltare e poi confrontarsi con imprenditori, art director, ingegneri, direttori marketing e quanti contribuiscono a fare progetto all’interno delle aziende dell’Italian design.
• 25 ottobre: BTicino
• 23 novembre: Moroso
Gli altri incontri in calendario:
• 25 gennaio 2011
• 22 febbraio 2011
• 22 marzo 2011
• 19 aprile 2011
• 24 maggio 2011
Gli incontri si svolgeranno presso lo Spazio SAGSA di Milano (via Ripa di Porta Ticinese 111).
A svolgere il ruolo di moderatore degli incontri sarà Didi Gnocchi di Ultrafragola, il canale web TV di design che curerà anche le riprese degli incontri, visibili in streaming sul web.
Per la promozione e comunicazione di IMPRESA DOCET il Dipartimento Imprese ADI si avvarrà del canale universitario e di Due Monete, agenzia specializzata in viral marketing che veicolerà le notizie pre e post incontri attraverso Facebook, Twitter, Flickr, YouTube, blog e siti design.
BTicino è da sempre testimone dei valori del nostro paese in termini di qualità, tecnologia d’avanguardia e cultura progettuale. L'attenzione al design ha contribuito alla diffusione del suo marchio nel mondo consentendole di ottenere importanti riconoscimenti, tra cui due Premi Compasso d’Oro per Living (1989) e My Home (2001). Con soluzioni tecnologiche innovative e design ha spesso anticipato l’evoluzione e le scelte del mercato (la serie Magic e le prese modulari, il Salvavita®, ...) influenzando il gusto all’uso delle funzioni elettriche, oltre che come elementi di comfort, di sicurezza e di risparmio energetico, anche come soluzioni di arredo.
Moroso, fondata nel 1952 da Agostino Moroso, progetta e produce divani, poltrone e complementi d'arredo. Oggi Moroso è azienda leader nel suo settore, una posizione raggiunta grazie a diversi fattori quali la continua ricerca, l' innovazione delle tecnologie e nei materiali, la sapiente cura artigiana e una visione strategica e poliedrica del mercato.
Informazioni su IMPRESA DOCET:
Sig.ra Yara Cutolo
ADI – Associazione per il disegno Industriale
Via Bramante, 29 – 20154 Milano
Tel. +39 02 33 100 241
Sito ufficiale dell'ADI: http://www.adi-design.org/homepage.html
Blog di ADI Impresa Docet: http://impresadocet.wordpress.com/
Pagina Facebook: http://it-it.facebook.com/pages/ADI-Impresa-Docet/153515144688970
Profilo Twitter: http://twitter.com/adiimpresadocet
Canale di Youtube: http://www.youtube.com/user/adiimpresadocet
Profilo Flickr: http://www.flickr.com/people/54599067@N06/
Etichette:
articoli,
COMUNICATION,
design,
EVENTI
martedì 31 agosto 2010
"PLEASE ME FASHION. FLUTTUAZIONI TRA ART E FASHION"_Sabbioneta Art Festival
PLEASE ME FASHION FLUTTUAZIONI TRA ART E FASHION
Sabbioneta, Palazzo Ducale
Photos by A.M.Bonora @ D+Arch
Opere di
Carlotta Actis Barone , Elvezia Allari , Marloes dieci Bhömer , Benedetta Bonichi, Bordin Sandra, Silvia Bordin , Paolo Cassarà , Nick Cave , Roberta Chioni , Antonella Cinelli , Girolamo Ciulla , Daniela Comani , Corpicrudi , Caterina Crepax , Corrado Dalcò , Degni Miky, Moria De Zen, Dvorak Louisa, Elmerald , Elisabetta Farina , Matteo Farolfi , Marina Fedorova , Sandro Ferrone , Massimo Festi, Silvia Fiorentino , Fabio Fornasari, Anna Fracassi , Francesca Gagliardi, Marina Gasparini , Massimo Giacon , Tea Giobbio , Ghita , Zoè Gruni , Hesselberg Susanna, Faiyaz Jafri, Knotan , Oskar Kogoj , Gabriele Lamberti , Gianmarco Lorenzi, Makarova Saša , Franco Matticchio , Fernanda Moneta, Gaetano Muratore , Jum Nakao , Barbara Pelizzon , Piero Perfetto , Mariuccia Pisani , Klaus Pobitzer , Gianni Renzi, Jeannette Rütsche , Schietekat Paolo , Antonello Silverini , Barbara Taboni , Cosimo Terlizzi, Giovanna Torresin , Vittorio Valente, Aleksandra Zaharova e Ilya Plotnikov , Andrea Zago, Zanetti Chiara, Dania Zanotto
A cura di
Isabella Falbo, Ferruccio Giromini, Roberto Roda
Con la collaborazione di
Marcello Pecchioli
E il coordinamento di
Matteo Fazzi
Moda: croce e delizia della vita quotidiana, non solo quella femminile
Moda: oggetto e soggetto culturale nella storia e nella società , soprattutto al giorno d'oggi
Moda: inferno e il paradiso dello sguardo artistico , in particolare di quella contemporanea
Moda: la bellezza e provocazione, sempre
Comunicato stampa
La mostra propone una narrazione del rapporto tra arte e moda, mettendo in luce un panorama artistico in cui le tendenze più innovative sembra essere ispirato alla filosofia della convergenza, da contaminazione o di creatività multimediale. Nel corso degli ultimi dieci anni, Arte e Moda sembrare a diventare sempre più connesso, fino al punto in cui sono stati delineati nuovi statuti unificante. Anche se, considerando che l'arte è andato giù il percorso alla ricerca del criterio approvato, Fashion regolarmente rinnovata e reinventata, trasformandosi in un 'bene culturale' e "codice culturale". Oggi la moda è diventata una nave del 'presente', il mirroring del cambiamento e la consacrazione di nuove forme culturali.Installazioni, Abbigliamento- sculture, fotografie, video, pittura, i beni culturali: opere di sessanta artisti italiani ed internazionali - dall'Austria agli Stati Uniti, dalla Svezia alla Russia, dal Belgio Brasil - comporre un panorama stupefacente in cui Arte e Moda convertire e si sovrappongono.
PLEASE ME FASHION si dipana attorno al 5 ampie sezioni a tema, nello spazio di grande suggestione che è il Palazzo Ducale di Sabbioneta, occupando gli ampi spazi su entrambi i piani.
DE LUXE : Sins e espiazioni
FASHION romanzi: La storia vestita
De Sade sarti : Vanity 's inferni
FASHION intellettuali: fantasie hibrid arte
MODA TECH: Al di là della moda e verso il futuro
La Mostra ha avuto luogo entro il Sabbioneta ART FESTIVAL: Temi, Tendenze e nuove generazioni di Arte Contemporanea, 5 ° Giugno- 18 Luglio 2010, organizzato dal Centro Studi Giovanile ERMES , diretto da Matteo Fazzi.
Etichette:
arte,
COMUNICATION,
Mostre
sabato 28 agosto 2010
Mimmo Rotella. "Viaggio nel Grande Cinema"
Inaugurazione in occasione della Notte Bianca il 4 settembre 2010 ore 21.30,
Castello Visconteo di Pavia, Musei Civici
“L'artista sensibile a ciò che succede nel
mondo dovrebbe raccontare con la sua
creatività i fatti più importanti
della nostra vita.”
Mimmo Rotella
mondo dovrebbe raccontare con la sua
creatività i fatti più importanti
della nostra vita.”
Mimmo Rotella
Comunicato Stampa
La rassegna presenta trentacinque multipli décollages sul tema del Grande Cinema realizzati da Mimmo Rotella (1918-2006).
Protagonista della scena internazionale dell’arte del nostro secolo, Mimmo Rotella nel 1961 aderisce, su invito del critico Pierre Restany, al gruppo del Nouveau Réalisme che annovera, fra gli altri, Klein, Tinguely, César, Spoerri, Arman e Christo.
All’epoca della dolce vita romana Rotella comincia il suo lavoro di esplorazione del mondo delle immagini come espressione della società in termini di consumi, atteggiamenti, sogni e speranze. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta l'artista ruba e strappa i manifesti pubblicitari dalla strada per poi incollarli su tela e strapparli nuovamente. I suoi soggetti preferiti sono i cartelloni che promuovono le star e i grandi titoli delle pellicole cinematografiche, che racchiudono sogni e miti di intere generazioni.
La mostra ospitata presso il Castello Visconteo di Pavia presenta una rassegna dedicata al cinema dove i Cult Film e gli attori mitizzati si susseguono in un viaggio attraverso il tempo. Tra i soggetti in mostra troviamo Via Col Vento, Gilda, La Magnifica Preda, Batman, Diabolik, Casablanca, Caccia al Ladro, Il Gigante, Fermata d’Autobus, A qualcuno piace caldo, L’Angelo Azzurro, La Giungla d’Asfalto e molti altri.
Le opere, realizzate dal maestro negli ultimi anni della sua attività, sono décollage eseguiti singolarmente, raccolti in tiratura, numerati progressivamente e firmati dall’artista. La tecnica si basa sulla stampa di un manifesto su un fondo di supporto e la successiva applicazione di un altro manifesto, sovrapposto e incollato per rendere attuabile lo strappo a mano del maestro, che interviene personalmente sulla tiratura.
Ogni esemplare dunque, pur rispondendo al concetto di multiplo, viene trattato come un'opera unica originale, rientrando pienamente nel senso complessivo del lavoro di Rotella.
Castello Visconteo, Musei Civici
Viale XI Febbraio n. 35, Pavia
Viale XI Febbraio n. 35, Pavia
Dal 5 settembre al 4 ottobre 2010
martedì - domenica: 10.00 alle 17.50
martedì - domenica: 10.00 alle 17.50
Per info:
http://www.art-action.it/ Studio d'Arte Contemporanea
Etichette:
arte,
COMUNICATION,
EVENTI,
Mostre,
NEWS
venerdì 27 agosto 2010
"People meet in architetcture". T-B A21 alla Biennale di Venezia 2010
Thyssen-Bornemisza Art Contemporary alla 12. Mostra Internazionale di Architettura
People meet in architecture
La Biennale di Venezia 2010

Comunicato Stampa
Impegnata nella commissione e nella produzione di progetti di arte contemporanea Thyssen-Bornemisza Art Contemporary da anni è anche coinvolta nello sviluppo, nella produzione e, più in generale, nel discorso relativo all'architettura contemporanea con progetti come Your black Horizon di Olafur Eliasson e David Adjaye, The morning Line di Matthew Ritchie e Aranda\Lasch, cosi come altre collaborazioni con la Biennale di Architettura di Venezia.
Quest'anno, T-B A21 è stata invitata a co-produrre thebuildingwhichneverdies dello studio R & Sie (n) e Modern Primitives di Aranda \ Lasch presentati in People Meet in Architecture, a cura di Kazuyo Sejima, cosi come alcune interazioni più piccole con Berger&Berger e Hernan Alonso Diaz nel Padiglione Austriaco.
Aranda\Lasch, Modern Primitives - 2010
con Island Planning Corporation
“Modern Primitives è uno spazio che sembra cadere a pezzi, e ricostruirsi allo stesso tempo. È una rovina contemporanea dove oggetti ricoperti di piante e piante ricoperte di oggetti vengono dispersi liberamente nello spazio espositivo. A seconda di come viene percepito il ciclo, questo spazio può rappresentare il luogo da dove veniamo o quello dove stiamo andando.
L’installazione è composta da grandi blocchi di pietra, piccoli pezzi primitivi costruiti su massi più grandi sui quali ci si può sedere, appoggiare o che si possono tenere tra le braccia. Analizzandola in modo più semplice, Modern Primitives è un modo per arredare uno spazio. Questa idea può diffondersi al di là della mostra e contaminare la città - nelle strade, nei canali e nei giardini di Venezia.” (Aranda \ Lasch)
In esposizione in questo momento: The Morning Line, Istanbul, Eminönü Square. Un palcoscenico per la musica contemporanea e la composizione, The Morning Line è una struttura pubblica – alta 8 metri e lunga 20, costruita con 17 tonnellate di alluminio – che esplora le interrelazioni tra arte, architettura, musica, matematica, cosmologia e scienza.
R&Sie(n), thebuildingwhichneverdies - 2010
Il contributo di R & Sie (n) alla 12. Mostra Internazionale di Architettura - un progetto per Zumtobel Light Company - potrebbe diventare un "cabinet de curiosité" nel contesto della Biennale. Come un laboratorio thebuildingwhichneverdies (l'edificio che non muore mai) è un centro di ricerche che si occupa di tre campi: l'adattamento fisiologico al buio per ridurre l'inquinamento luminoso urbano, i cicli circadiani degli esseri umani e gli effetti della melatonina attraverso il controllo di intensità della luce artificiale, e le patologie legate ai raggi UV, conseguenza dell’indebolimento dello strato di ozono. Proprio per questo terzo aspetto della ricerca, la superficie esterna del laboratorio è formata da componenti incandescenti sensibili ai raggi UV con pigmenti Isobiot®ope che, come una moltitudine di marker, rivelano il livello di pericolosità dei raggi. Lo scopo è quello di mostrare la sostanza della luce, attraverso apparecchiature che sono contemporaneamente fisiologiche, psicologiche e patologiche, articolando l'ambiguità e la contraddizione di effetti sicuri e non sicuri.
Berger/Berger, Ça va (a prefabricated movie theater) - 2010
Ça va (a prefabricated movie theater) è la creazione di uno spazio unico dedicato all’incontro dei film con il loro pubblico. Originariamente proposto nel quadro dell’opera teatrale Ça va di Philippe Minyana, e diretto da Robert Cantarella presso il Teatro di Digione, questa alcova pubblica è una busta posta all'interno di un’altra. Un cinema temporaneo, risultato di un protocollo che determina il comportamento di un pubblico, che può portare lo spettatore ad un’esperienza che va oltre la semplicità dell’utilizzo di un oggetto costruito.
Per la 12. Mostra Internazionale di Architettura a Venezia, il teatro prefabbricato presenterà una vasta scelta di opere: film, video, installazioni sonore - creati dagli artisti invitati. TB A21 contribuira’ con alcuni film della sua collezione al programma di Berger/Berger: Mario Garcia Torres, Carta Abireta uno a Dr. Atl (2005), Teresa Hubbard & Alexander Birchler, Single Wide ( 2002) e Rodakis di Olaf Nicolai (2007).
Hernan Diaz Alonso, TB A21 Patagonia - 2010
“Il modello TB A21 Patagonia presentato alla 12. Mostra Internazionale di Architettura incarna la continuazione dell’animazione TB A21 Patagonia del 2008, un esperimento su una forma remota di architettura. Situato alla base delle Ande in Argentina, di per sé un habitat remoto, questo proto-museo agisce come un ambiente estetico allargato all'interno del paesaggio arido della regione. Con l’intervento di un'intelligenza straniera ma sensibile si può sviluppare una nuova condizione ambientale. Coloro che vi si dedicano, possono trovare una nuova e inaspettata capacità di accedere a quella condizione dinamica e profondamente energetica che produce l'ambiente stesso. Poiché questa forma mutante, più organo che creatura, passa dalla periferia al suo centro, fa emergere sacche di spazio che formano così l’intero progetto”. (Hernan Diaz Alonso)
Conversations on Mineral Furnishings
I progetti saranno contestualizzati attraverso una serie di conversazioni dal titolo Conversations on Mineral Furnishings ospitate all’interno dello spazio sperimentale progettato da Aranda \ Lasch e illustreranno il titolo della mostra di quest’anno People Meet in Architecture; in questo modo si perseguirà lo scopo principale della fondazione che è quello di sottolineare lo scambio pratico, intellettuale e teorico tra artisti, architetti, storici, critici, studiosi e curatori. Lo spazio è stato scelto appositamente per la sua caratteristica di luogo intimo e progettato per il dialogo.
Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
Fondata nel 2002 da Francesca von Habsburg, la Thyssen-Bornemisza Art Contemporary (T-B A21) è il risultato della dedizione all’arte della famiglia Thyssen, ormai alla quarta generazione. La fondazione finanzia progetti di portata internazionale che esplorano modi di presentare che intendono provocare e ampliare il modo in cui il pubblico può percepire l’arte e l’architettura.
12. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia
diretta da Kazuyo Sejima
29 agosto - 21 novembre, 2010
Giardini e Arsenale e varie sedi
Preview 26 agosto 26 – 28, 2010
Orari 10 – 18 pm
Conversations on Mineral Furnishings
28 agosto 2010, 13:00–15:30
Padiglione Italia, Palazzo delle Esposizioni
Projects Credits
Aranda\Lasch, Modern Primitives, 2010
With Island Planning Corporation
Supported by Fendi
Coproduced by Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
Arizona State University – School of Architecture + Landscape Architecture
The Johnson Trading Gallery
R&S ie(n)/ New-territories, thebuildingwhichneverdies, 2010
On the biennale R&Sie(n) is associated to Stephan Henrich, M/M, Benoit Lalloz, with the participation of Gaetan Robillard, Gorka Arrizabalaga, Jean-Michel Castagné & Sandra Meireis, Ulrike Marie Steen, Hamish Rhodes, Gabriel Blue Cira, Alessandra Vassallo, Sina Momtaz, Liz Langard, Melissa Millot
Project for Zumtobel
Coproduced / cocommissioned by Zumtobel Lighting GmbH, Austria, and Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
Additional support of CULTURESFRANCE—Ministère des Affaires étrangères et européennes / Materialise—3D print, Belgium and Tecmolde—CNC production, Spain
Berger&Berger, Ça va (a prefabricated movie theater), 2010
Construction team: Pyrrhus Conception
Technical managers: François Gaultier-Lafaye, Clément Arnoux
With the support of: Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, Caterina Tognon Arte Contemporanea, ThyssenKrupp Elevator, CULTURESFRANCE, Ministère de la culture et de la communication, Service Culturel de l'Ambassade de France à Rome, Alain Resnais et Ciné Mag Bodard, Lux, DCTP Info & Archive, Garvan acoustic
Apart from the films, T-B A21 gave a hd-projector on loan
Hernan Diaz Alonso, T-B A21 Patagonia, 2010
Commissioned by Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
Image credits
Aranda\Lasch
Modern Primitives, 2010
Coproduced by Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
Photo: Courtesy of the architects
R&Sie(n)
thebuildingwhichneverdies, 2010 (study)
Coproduced by Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
Photo: Courtesy of the architects
Hernan Diaz Alonso / Xefirotarch
T-B A21 Patagonia, 2008
Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
Still: Courtesy of the architect
Berger&Berger
Ça va (a prefabricated movie theater), 2010
Supported by Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
Photo: Guillaume Ziccarelli
Contatti/Informazioni
Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
Himmelpfortgasse 13, 1010 Vienna
T +43 1 513 98 56 17
F +43 1 513 98 56 22
press@tba21.org
Silvia Macchetto
T +39 338 342958
silvia.macchetto@gmail.com
Giovanni Sgrignuoli
T +39 328 9686390
giovanni.sgrignuoli@gmail.com
Christina Werner/w.hoch.zwei.
Breite Gasse 17/4, 1070 Vienna
T +43 1 524 96 46 22
F +43 1 524 96 32
werner@kunstnet.at
Christina Werner/w.hoch.zwei.
Breite Gasse 17/4, 1070 Vienna
T +43 1 524 96 46 22
F +43 1 524 96 32
werner@kunstnet.at
Etichette:
architettura,
arte,
COMUNICATION,
EVENTI,
Mostre,
NEWS
mercoledì 30 giugno 2010
"Aprire le zolle" - OUTSIDER ART

Era da qualche tempo che volevamo farlo, mollare del tutto l’ormeggio, essenzializzare, evitare l’eccesso di ragionamento, andare al nocciolo della questione, a monte dei concetti; ritrovare l’innocenza, affrancarci da troppe infrastrutture culturali, dalle costruzioni mentali, dall’eccesso di parole, parole, parole…. Aprire le zolle, ecco cosa volevamo fare: un po’ come abbiamo appreso da Ezechiele Leandro, che di noi che veniamo dalla Puglia è Maestro.
Ezechiele….e poi? E poi ci sono loro, i bambini; quando siamo in conversazione con un adulto e spesso, troppo spesso siamo lì ad annoiarci, con la coda dell’occhio non perdiamo di vista i movimenti della penna dei nostri bimbi e il foglio bianco che va riempiendosi; lo stupore è garantito, sempre! E poi? E poi c’è chi si salva dai processi produttivi – cosuma-produci-crepa – chi ne è tagliato fuori, respinto per inadeguatezza, mancanza di meccanicità, carenza di automatismo; chi si è sicuramente salvato dalla corruzione che tutti tenta e nessuno risparmia….
Dubuffet, già una settantina di anni fa, ebbe l’intuizione che sotto quel silenzio, quell’atto di esclusione che spesso degenerava (e degenera, magari con metodi più raffinati) in castigo travestito da “cura”, dietro quell’isolamento forzato doveva esserci un tesoro, doveva celarsi una goccia di splendore preziosa per tutti; bastava trovare un metodo delicato per farla emergere….e poiché lui era un artista, non ci mise molto a capirlo: serviva solo dotare di un pennello quelle mani reputate inutili ai meccanismi vuoti e nevrotici della crescita del PIL, e il gioco era fatto, la situazione capovolta e gli inabili adesso siamo noi, i poveri schiavetti, gli alienati.
Dubuffet, già una settantina di anni fa, ebbe l’intuizione che sotto quel silenzio, quell’atto di esclusione che spesso degenerava (e degenera, magari con metodi più raffinati) in castigo travestito da “cura”, dietro quell’isolamento forzato doveva esserci un tesoro, doveva celarsi una goccia di splendore preziosa per tutti; bastava trovare un metodo delicato per farla emergere….e poiché lui era un artista, non ci mise molto a capirlo: serviva solo dotare di un pennello quelle mani reputate inutili ai meccanismi vuoti e nevrotici della crescita del PIL, e il gioco era fatto, la situazione capovolta e gli inabili adesso siamo noi, i poveri schiavetti, gli alienati.
Abbiamo fatto un giro tra diverse realtà del panorama italiano che ospitano persone respinte al margine del caos, quello insensato che viviamo quotidianamente; persone, almeno per questo, più innocenti di molte altre. Abbiamo capito che molto c’è da fare, ma abbiamo scoperto anche che c’è chi fa, anche a fatica, qualcosa di veramente impagabile: artisti e maestri d’arte che da anni si preoccupano di creare ambiente e condizioni perché il fiore possa schiudersi, e possa farlo nel migliore dei modi; veri Atelier d’Arte dove l’arte sgorga spontanea, come acqua dalla fonte…
Ci siamo riusciti, senza risorsa alcuna se non la voglia di essere insieme, fuori e dalla parte della bellezza.

Aprirà sabato 3 luglio - h.19,30, con un intervento di Paolo Iavarone e la speciale partecipazione del poeta\cantautore Paolo Zanardi; e chiuderà il 31 luglio, giusto in tempo per festeggiare il 109° compleanno di Jean Dubuffet.
Claudio Muolo
Photos © Claudio Muolo_ PREVIEW EXHIBITION @ D+Arch
Con la partecipazione di:
- Paolo Iavarone ( Atelier il Mattone – Complesso Integrato Riabilitativo San Giovanni di Dio Fatebenefratelli - Genzano di Roma).
- Cristiana Rossi, Marco Secci, Mimmo Epicoco, Daniela Di Furia (Laboratorio Arti e Mastieri – Opera Don Guanella – Roma).
- Riccardo Bargellini, Clara Rota (Atelier Blu Cammello – Livorno).
- Giancarlo Tissi (Comunità Progetto Giuseppina – Roma).
- Paola Sacchi, Viola Tortoli (Coop. Sociale Le Rose – Firenze).
- Lisa Serio (Progetto Terrae – Centro Salute Mentale Crispiano - TA).
- Tonino Geremia (Ass. Cult. Le Vie dei Canti – Genzano di Roma).
In collaborazione con:
- Ass. Cult. Il Chiodo di Sermoneta.
- Studio maRAMEo – Lampade Artistiche.
© Studio maRAMEo – Mr. Full Lover
Espongono, tra gli altri, gli artisti:
Anna “Cosi” Pugnali, Luigi Baldoncini, Angelo Valentini, Franco Faroni, Giovanni Perrone, Ascer Raccah, Antonio Ruggiu, Mario Papi, Michele Iannaccone, Giovanni Vitalini, Rodolfo Vaccaro, Luigi Tuveri, Gaetano Porcellini, Riccardo Sevieri, Nicola Cipollone…
Anna “Cosi” Pugnali, Luigi Baldoncini, Angelo Valentini, Franco Faroni, Giovanni Perrone, Ascer Raccah, Antonio Ruggiu, Mario Papi, Michele Iannaccone, Giovanni Vitalini, Rodolfo Vaccaro, Luigi Tuveri, Gaetano Porcellini, Riccardo Sevieri, Nicola Cipollone…
“Aprire le zolle”
Outsider Art
dal 03 al 31 luglio 2010
a cura di CLAUDIO MUOLO
"Il Chiodo di Sermoneta"
Piazza del Popolo, 13
Sermoneta (LT)
tel. 3474096112
Etichette:
arte,
articoli,
COMUNICATION,
EVENTI,
Mostre,
NEWS,
riflessioni,
sociale
mercoledì 9 giugno 2010
DMY_ International Design Festival Berlin 2010
Questa sera parte l'8° edizione del DMY International Design Festival Berlin con una cerimonia di inaugurazione in un vasto hangar dello storico ex aeroporto di Tempelhof a Berlino.
Oltre 11.000 metri quadri pieni di prototipi e nuovi prodotti da oltre 400 progettisti per scoprire gli ultimi sviluppi nel campo del product design contemporaneo.


DMY Festival Berlin 2010. Image © DMY Berlin - Fesivalcatolog.
DMY BERLIN in collaborazione con CREATE BERLIN, durante la Milan Design Week 2010, hanno presentato 7 designer/laboratori creativi di Berlino per la mostra "Made in Berlin - Open Process".
Culture Form, E27, ett la benn, llot llov, Mark Braun, OLIVERVO e Werner Aisslinger, questi i nomi dei selezionatissimi partecipanti alla mostra, allestita in un particolare spazio di Zona Tortona: un "garage", dove gli strumenti, le macchine e i materiali rispecchiano la vita quotidiana di lavoro. "Open process" ha così offerto uno sguardo più da vicino ai processi di progettazione, dalla prima ispirazione e concetto, fino ad una serie di prototipi.

Made In Berlin - Open process 2010 @ Zona Tortona. Image © 2010 DMY Berlin.
Quest'anno il DMY International Design Festival Berlin apporterà ulteriori novità rispetto le passate edizioni:
DMY Maker Lab,
che esplorerà la realizzazione di nuovi design e incoraggiare la progettazione e il pensiero aperto. Diverse postazioni-laboratorio inviteranno i visitatori a imparare, giocare e sviluppare la progettazione di altri fornendo un panorama di tecnologie e strumenti come stampanti 3D, taglio laser, plastica bio e di altre tecnologie fai-da-te. Così tutti potranno sperimentare il flusso costante e i principi della cultura digitale, come la condivisione e il crowdsourcing.
che esplorerà la realizzazione di nuovi design e incoraggiare la progettazione e il pensiero aperto. Diverse postazioni-laboratorio inviteranno i visitatori a imparare, giocare e sviluppare la progettazione di altri fornendo un panorama di tecnologie e strumenti come stampanti 3D, taglio laser, plastica bio e di altre tecnologie fai-da-te. Così tutti potranno sperimentare il flusso costante e i principi della cultura digitale, come la condivisione e il crowdsourcing.
Swiss Design Focus,
in seguito al Dutch Design Focus dello scorso anno, il festival di quest'anno avrà un riflettore speciale sul design svizzero con l'introduzione delle scuole di design più importanti del paese, tra cui una mostra speciale EPFL + ECAL Lab e la prima mostra su prodotti basati sulla tecnologia FIDU presentati da Oskar Zieta e ETH Zürich, nonché opere e progetti da studi di design selezionati. Inoltre, la sezione mostra esporrà i vincitori del «Design Preis Schweiz» e premierà il futuro talento con l'Eidgenössischer Design Preis für.



DMY Festival Berlin 2010. Image © DMY Berlin - Fesivalcatolog.
Etichette:
COMUNICATION,
design,
EVENTI,
Mostre,
NEWS
Iscriviti a:
Post (Atom)