venerdì 24 aprile 2009

Gianna Carrano Suné @ ENTRATA LIBERA




Gianna Carrano Suné espone presso Entrata Libera la sua rassegna fotografica “Siamo tutti appesi a un filo” .
Nelle sue foto rappresenta uomini e donne in equilibrio, sospesi in una magia di bianco e nero, su uno spazio indefinito, immobile, atemporale. Si avverte la precarietà di quegli equilibri destinati a durare pochi istanti, il fermarsi sospesi nel vuoto di equilibristi alla ricerca di una precaria stabilità, ciascuno appeso al proprio filo.
Il filo è un filo rosso, inserito direttamente nel quadro, con un tubo luminoso di wirelux, unica luminosità che attraversa le ombre, che si tende su un vuoto nero, come l’ abisso o l’ignoto che circonda ogni essere umano. Un sottile fil rouge passa sotto tutti i suoi personaggi, è a quel fil rouge che essi si afferrano per non precipitare e da lì che riescono persino a guardare dall’alto quel buio indefinito. Il fil rouge guida anche l’occhio dello spettatore, gli permette di capire cosa succede ai personaggi.
Un’alta tecnologia a ultrasuoni fa echeggiare voci, rumori, risate, vibrazioni, che sembrano provenire dall’etere, dal mondo del non conosciuto. Così anche tu ti senti come quegli uomini e quelle donne, rifletti sugli equilibri della vita, comprendi che “siamo tutti appesi a un filo”, in un precario equilibrio avvolto da luci ed ombre, e che per trovarlo quell’equilibrio sei costretto ad afferrarti ad un fil rouge.
E’ il coinvolgimento poetico dell’anima che si tuffa anch’essa nel buio e avverte che quello che osserva non le è estraneo, che anch’essa guarda in faccia l’ignoto che l’avvolge e piroetta attorno alla sua instabilità.

ENTRATA LIBERA opening 2009-04-22. Photo by © D+Arch.




Nessun commento: