martedì 13 aprile 2010

"70 m2". Uno spazio per le idee a Livorno.



A Livorno, in via Poggiali n. 10, c’è uno studio di architettura che ha messo a disposizione un’area espositiva, “70 m2” - dalla sua dimensione - per chi vuole un’opportunità per farsi conoscere, con eventi “temporanei e contemporanei”.
“70 m2” è un’iniziativa degli architetti Lucia Posarelli, Marta Righeschi e Marco Lulli, che circa un anno fa hanno deciso di aprire il loro studio a questa nuova attività, dedicando uno spazio ad ogni genere di "apporto creativo".

Lo spazio ospiterà mostre temporanee di giovani artisti, artigiani, art designer, architetti, ecc, il cui filo conduttore è “la ricerca creativa che deve essere alla base di ogni progetto”. Sono allestimenti o eventi brevi, personali o collettive, racconti o incontri proposti a coloro che “trovano stimolo nella creatività e sono aperti a contaminazioni” e, allo stesso tempo, permettono allo studio d’innescare un circuito culturale su ciò che l’appassiona.

È una vetrina e un’ottima occasione per la diffusione e lo scambio d’idee tra la città di Livorno e realtà diverse, per luoghi e cultura.
L’obiettivo di “70 m2” è di mostrare “il lavoro di un artista, le potenzialità di un materiale”, far conoscere le novità, stimolare il talento e incoraggiare chi ha un’idea ma non lo spazio per presentarla.
L’ambiente è volutamente neutro per dare la possibilità a chi espone di personalizzarlo con le proprie creazioni o performance.

Il celebre aforisma di William Burroughs, “La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili”, è stato adottato dallo studio per esprime il proprio concept, perché come gli stessi soci dichiarano:
“Crediamo che la creatività sia qualcosa di dinamico, che si origina nella mente di un artista, prende forma in una sua creazione ed innesca in chi vi si ritrova davanti nuovi spunti di riflessione. Ci piace pensare che le persone, le idee, le opere ed i progetti che passeranno dal nostro spazio possano lasciare delle tracce nelle menti dei visitatori che hanno voglia di essere contaminate da tutto ciò che è originale e creativo. “70 m2” si rivolge a chi cerca lo scambio, a chi crede che il confronto sia la base di partenza per la crescita, a chi vuole condividere un’idea e trova nel lavoro di un collega lo stimolo per la riflessione, a chi, come noi, desidera aprire le porte a tutti coloro che hanno qualcosa da dire”.

“70m2” è stato inaugurato il 13 novembre 2009, ospitando ben 18 designers-artisti selezionati tra quelli disposti a partecipare ad esposizioni collettive o personali previste per il 2010.

A dicembre lo studio ha presentato ufficialmente il programma: a febbraio, "da materia a gioiello" collettiva di artisti-designers capaci di trasformare i materiali più vari in insoliti gioielli; ad aprile, Caterina Crepax con le sue seducenti creazioni di carta; a maggio, Costanza Algranti con i suoi pezzi realizzati con materiali vissuti, modificati dal tempo e dagli agenti atmosferici; in autunno, Paolo Ulian con la sua interessante serie di prodotti industriali, e "second life" , con un nutrito gruppo di designers che si dedicano al tema del "riciclo creativo".

Images © Studio 70m2

"De bustibus" è il titolo dell’evento in corso nel quale l’artista Caterina Crepax espone, come unica tappa in toscana, la sua nuova "fatica".

Invito "De bustibus" - L. Nikolova su busto di C. Crepax © Studio 70 m2

Caterina Crepax, artista nel plasmare la carta in abiti e oggetti d’arte di insolita bellezza, si ispira alla diffusissima locuzione latina che rivendica a ciascuno le proprie scelte e il piacere di spaziare tra forme, fantasia, proposte. In questa nuova mostra Caterina Crepax allestisce uno scenario suggestivo nel quale dodici inediti dei suoi ormai notissimi “busti” si illuminano di sapienti effetti di luci e colori, si raccontano in giochi di parole, si impreziosiscono di gioielli realizzati a mano in esclusiva con metalli, pietre, materiali, a sottolineare la bellezza di scegliere e di rappresentarsi, in un universo femminile infinitamente pieno di suggestioni. Insieme a Caterina Crepax, quattro artiste del gioiello, Nicoletta Cicalò (che firma con Caterina le "storie" narrate all'interno dei busti) , Claudia Gramegna, Elisabetta Nava e Lora Nikolova , hanno interpretato “a loro Busto” i temi proposti , realizzando ciascuna tre gioielli ideati e realizzati a mano in esclusiva per completare il racconto creato dall’Artista attraverso la Natura e i suoi Elementi, ironicamente protagonisti delle nuove opere presentate. Poesia e ironia, profondità e leggerezza, luci e ombre si rincorrono trasportando i visitatori in una dimensione un po' sognante attraverso dodici magiche storie .... a ciascuno la sua”. [dal comunicato stampa dello Studio 70m2]

La mostra è stata inaugurata lo scorso sabato 10 aprile e ha visto la partecipazione delle artiste.

Per la giornata conclusiva, prevista per il 24 aprile, Caterina Crepax sarà nuovamente presente per un incontro-colloquio con chi è interessato a conoscere la sua storia.



Studio di Architettura 70m2
Via Poggiali, 10
57125 Livorno


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